Ludwig van Beethoven – Risorse
Ludwig van Beethoven occupa un posto centrale nella storia della musica europea. L’ampiezza delle sue sinfonie, l’evoluzione che apporta alla forma-sonata e la potenza espressiva della sua scrittura segnano il passaggio dal classicismo al romanticismo, influenzando profondamente il repertorio occidentale.
All’inizio del XIX secolo Beethoven affrontò però una sfida decisiva: una progressiva perdita dell’udito. I primi sintomi sono documentati intorno al 1798 e peggiorarono rapidamente, spingendolo nel 1802 a scrivere il ↗ Testamento di Heiligenstadt , un testo personale in cui esprime timori e isolamento di fronte al peggioramento della sua condizione.
Nonostante la sordità sempre più avanzata, che negli anni 1810 divenne quasi totale, Beethoven continuò a comporre e creò alcune delle sue opere più ambiziose, tra cui la Nona Sinfonia e gli ultimi quartetti. Gli studiosi sottolineano come questo periodo riveli una trasformazione del suo linguaggio musicale: contrasti più marcati, maggiore tensione drammatica ed esplorazione di un’architettura sonora interiore indipendente dalla percezione uditiva diretta.